Immagini che raccontano, immagini che vendono

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Le immagini del prodotto o dell’attività incidono moltissimo sulla probabilità di acquisire nuovi clienti, ecco perché in questo post torniamo di nuovo sul tema del materiale visivo, con altri suggerimenti interessanti che abbiamo raccolto e un nostro case history.

Il tempo di un click

Un visitatore su due starà sulla vostra pagina web per meno di 15 secondi, per questo le buone immagini sono essenziali. Le fotografie agiscono in maniera automatica sul nostro cervello, suscitando sensazioni, ricordi, associazioni di idee e influenzano i processi cognitivi seguenti. È proprio vero che un’immagine vale più di mille parole e di certo funziona ancora meglio se ci associamo le parole giuste.

Guida alle immagini pensate per vendere

Abbiamo guardato al mondo dell’e-commerce per alcune dritte sulle dinamiche di acquisto online. Consigli per l’uso:

Foto di alta qualità

Immagini grandi e ben visibili rendono il 10% in più in termini di vendita online. Se si usano foto luminose e con una buona definizione l’utente è portato a spendere di più rispetto allo stesso prodotto presentato con foto più piccole e meno evidenti.
 Le immagini devono reggere la visualizzazione su dispositivi diversi (le vostre foto si vedrebbero bene anche su una smart tv?). Le gallery con immagini francobollo spesso non funzionano perché l’utente chiude la pagina piuttosto che zoomare ogni scatto.



“Show more, sell more”

“Mostra di più, vendi di più”: se lo dice la guida agli inserzionisti di Ebay, che di vendite online evidentemente se ne intende, un motivo deve esserci. 
Non risparmiate sulla quantità di foto e sui dettagli. 
Se vi è capitato di comprare un paio di scarpe online vi sarete accorti che tante foto di dettagli e la completezza della descrizione possono fare la differenza tra due siti concorrenti. Questo perché aumentando il numero di foto e di particolari aumenta anche la percezione che abbiamo di affidabilità, qualità, sicurezza del prodotto/servizio.

Ecco l’esempio di un nostro lavoro su una struttura ricettiva. Queste le immagini che presentano uno degli alloggi sul loro sito:

Le foto descrittive dell'ambiente sono luminose ed essenziali, tuttavia possono essere potenziate aggiungendo anche immagini di dettagli [foto dal sito della struttura].
Buone foto d’insieme sono essenziali, devono essere luminose e descrivere bene l’ambiente, tuttavia possono essere potenziate aggiungendo anche immagini di dettagli [foto dal sito della struttura].
Ecco invece cosa abbiamo voluto mettere in evidenza nello stesso appartamento, cambiando la prospettiva e dando risalto alla cura dei particolari, che è una delle caratteristiche di questo arredamento semplice e armonioso.

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I dettagli comunicano cura per l'ambiente, qualità del servizio offerto e attenzione alle esigenze del cliente [foto © Monica Maurino].
I dettagli comunicano cura per l’ambiente, qualità del servizio offerto e attenzione alle esigenze del cliente [foto © Monica Maurino].
È essenziale anche dare la giusta visibilità ai servizi offerti (valutando bene cosa è importante per il target), sempre con un buon numero di immagini e relative didascalie. Non mostrare un servizio (non pubblicizzarlo e non descriverlo) equivale di fatto a svalutare le proprie potenzialità e a perdere delle reali occasioni di vendita!

Qui abbiamo voluto mettere in evidenza un aspetto che può fare la differenza per chi sceglie una struttura in campagna: la possibilità di usufruire di uno spazio privato sul giardino, accessibile direttamente dal proprio appartamento, dove poter mangiare e rilassarsi, gustando prodotti tipici del territorio di produzione propria.

Foto © Monica Maurino
Foto © Monica Maurino

Empatia e storytelling

In ambito turistico niente conta di più della capacità di stimolare sensazioni, emozioni e di coinvolgere il futuro visitatore.
Spesso per ottenere questo risultato non basta avere una macchina fotografica o una cinepresa. Ci vogliono tecnica e professionalità, ma anche un’analisi di mercato, capacità di entrare in relazione e magari una cornice adeguata dove contestualizzare il prodotto. Possono essere piccoli accorgimenti a fare la differenza, ma l’approccio comunicativo giusto è determinante. Non ci sono soluzioni standard, perché ogni realtà deve essere valorizzata nella sua specificità.

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Calma, relax, contatto con la natura. Voglia di staccare dai ritmi frenetici e di dedicare tempo e spazio a se stessi e alle persone che amiamo. Ecco come abbiamo raccontato, in immagini, questa esperienza. [© Monica Maurino].

E sui social? Il visual è tutto

E lo sarà sempre di più. Se non bastasse l’esperienza personale che facciamo quotidianamente usando i social, qui un’analisi dei trend per il 2016, anno dei video e della pubblicità visuale (ogni riferimento al crescente peso di Instagram è puramente… intenzionale):

“i messaggi con grafica generano sempre più attenzione e si stima che circa l’84% delle comunicazioni sarà visiva entro il 2018. C’è di più: i messaggi che includono immagini generano 650% di attenzione superiore rispetto ad un messaggio di solo testo”.

Sicuramente molto si può fare per migliorare il modo in cui comunichiamo le nostre destinazioni turistiche e il territorio, anche partendo dall’immagine, e non vediamo l’ora di trovare nuove conferme di questo in giro per la rete, anche per le strutture ricettive.

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In Tcome mi occupo di gestione dei contenuti e architettura delle informazioni.
La mia passione sono i beni culturali e le connessioni con il digitale , ma anche la cucina, i libri illustrati, il fair trade.
Bello questo post, vero? :-) Condividilo! :

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