Newsletter alla riscossa

Newsletter

A gennaio di solito si parte sempre con qualche buon proposito (ah, scusate, anzitutto buon 2016!), e allora eccoci qui a parlare di email marketing e di newsletter. Le email non passano mai di moda e non temono gli attacchi del tempo, anzi, si rafforza la loro importanza come strumento di web marketing: ecco perché è meglio tenersi aggiornati e programmare nuove azioni in questo campo.

Le email funzionano

Posta elettronica e ambito turistico vanno particolarmente d’accordo, come conferma anche il report di Magnews su email marketing e italiani: il 40% del campione di intervistati si iscrive a newsletter con contenuti su turismo e viaggi, tipologia seconda solo a quella dedicata a “sconti e promozioni” (60%).

La posta elettronica è potenzialmente lo strumento più efficace per raggiungere il proprio pubblico di riferimento, anche più dei social network, ecco perché raccogliere gli indirizzi in maniera sistematica, organizzata (ottenendo elenchi profilati) e rispettando le normative sulla privacy dei propri clienti è una delle migliori mosse da fare. Se non lo avete considerato finora, valutate per il vostro business la possibilità della newsletter come efficace strumento per vendere e per mantenere le relazioni con i vostri clienti.

Newsletter casalinghe verso la pensione

Se invece siete in una fase diversa, cioè quella in cui avete costruito una newsletter “fatta in casa” e probabilmente state spedendo uno o più messaggi in copia nascosta a gruppi di indirizzi in ordine alfabetico dal vostro outlook express, allora questo è il momento buono per fare un bel salto di qualità. Sapete quante delle vostre email non sono mai state lette perché finite automaticamente nella cartella dello spam? Difficile a dirsi, senza strumenti adatti a monitorare cosa succede dopo che avete cliccato sul tasto “Invia il messaggio”.

Si possono ottenere risultati migliori, e soprattutto misurabili!, strutturando la newsletter in maniera nuova e iniziando a usare un mailer, ad esempio.
Mailchimp è uno dei migliori servizi di mailing online in circolazione e per la maggior parte degli utenti funziona benissimo già nella sua versione gratuita. È in inglese, ma il suo uso è molto intuitivo [e in ogni caso c’è anche una pratica guida, scritta da Alessandra Farabegoli, disponibile in ebook per apogeonline]. Altri servizi simili, alcuni a pagamento, sono MailUp, Voxmail, Sendinblue: insomma, c’è l’imbarazzo della scelta.

Alcuni dei vantaggi di usare un servizio apposito rispetto all’invio “manuale” di email sono:

  • la possibilità di segmentare gli indirizzi per tipologia e inviare mail a gruppi specifici di persone (ecco perché è così importante associare dati agli indirizzi!);
  • diminuire le probabilità che la email sia scambiata per spam;
  • monitorare cosa fa chi riceve il messaggio (apre la mail, la cestina, clicca su un link che hai messo all’interno?);
  • gestire la normativa sulla privacy e dare la possibilità di disiscriversi in automatico;
  • avere a disposizione una serie di template grafici che possono migliorare la leggibilità del testo, organizzare più efficacemente contenuti e immagini;
  • collegare le campagne email agli analytics e monitorarle.

Il salto di qualità è chiaro, vero? Se un investimento di tempo e di risorse viene fatto per scrivere una mail, ha poco senso non avere gli strumenti per monitorare il suo effetto e per ottimizzare i risultati in ottica commerciale.

Strategia anzitutto

Un mailer da solo non basta, è ovvio, occorre anche capire come e dove raccogliere gli indirizzi di posta e i dati associati, quando inviare i messaggi e quanto spesso, come fare in modo che la email venga letta e non cestinata, in sostanza come fare in modo che la newsletter raggiunga l’obiettivo per cui l’abbiamo pensata (una conversione effettiva).
C’è un lavoro di pianificazione e di organizzazione alla base, soprattutto per integrare questo tassello in una più ampia strategia di web marketing e questo è proprio il momento giusto per iniziare! :-)

 

Foto di Beate Meier su Flickr

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In Tcome mi occupo di gestione dei contenuti e architettura delle informazioni.
La mia passione sono i beni culturali e le connessioni con il digitale , ma anche la cucina, i libri illustrati, il fair trade.
Bello questo post, vero? :-) Condividilo! :

1 commento to “Newsletter alla riscossa”

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