Villa Montanari Rosati: il nostro racconto per parole e immagini
Chiudete gli occhi e provate a immaginare. La giornata è tersa, il cielo lapislazzuli penetra ogni dettaglio illuminandolo.
Profumo intenso di pini marittimi nell’aria leggermente salmastra.
Oggi niente macchina, niente rumore, una bici per raggiungere la spiaggia al tramonto e un buon libro è tutto quel che serve.
Il sole caldo del pomeriggio si posa sui divani e sulla mobilia antica, sul tavolo una tazza di caffè che aspetta solo di essere sorseggiato.
Se aprite gli occhi siete a Villa Montanari Rosati, una splendida dimora d’epoca a Porto San Giorgio.
L’abbiamo visitata qualche giorno fa, ad accoglierci calorosamente la signora Marilena e la figlia Giovanna che, assieme alla sorella Cecilia, gestiscono la loro residenza, di recente aperta al pubblico anche come B&B oltre che per eventi e matrimoni.
Di stanza in stanza, quasi a sfogliare un album di famiglia fatto di racconti, aneddoti e stoffe di abiti anni Trenta perfettamente conservati e a loro agio nel contesto, siamo state accompagnate in una dimensione un po’ fuori dal tempo e dallo spazio di una quotidianità spesso frettolosa e distratta.
Per un attimo abbiamo immaginato D’Annunzio, che alla fine dell’Ottocento soggiornò a Porto San Giorgio per la sua luna di miele, lasciarsi ispirare da questi luoghi e, chissà, probabilmente passeggiare tra gli alberi del parco.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d’arborea vita viventi.
Due ore passate in un lampo, catturate dal gioco della luce che ci faceva scoprire qualche dettaglio e dalla storia di questo luogo.
Il nostro viaggio inizia: venite con noi.
Grazie alle proprietarie per la disponibilità e accoglienza.
Foto: Monica Maurino